Spiegazione...
I Pirati più tembili di sempre
Edward England
Nacque nella cittadina di Westminster, Londra nel 1690. Poi lasciò l'Inghilterra per fuggire a Boston dove si sposò con Elisa Marmo. Insieme ebbero due figli ma uno, il maschio, morì da piccolo e rimase solo la sorella; la madre Elisa morì sul lavoro. Edward lavorò come taglialegna fino al 1721 nelle Honduras. A Westminster condusse una vita all’insegna della pirateria. Già nella sua infanzia dimostrò un carattere violento e spregiudicato, infatti derubava e sottoponeva a taglie i suoi compagni. Uno dei suoi fratelli lo spinse in età adulta ad andare per mare con lui; per molti anni lo seguì, poi decise di abbandonarlo e creare una propria flotta.
Il 12 luglio del 1722, il suo brigantino entrò nel porto di Rosemary, dove attaccò le navi nemiche lì attraccate. Dopo averle catturate e saccheggiate si impossessò di una goletta di 80 tonnellate con a bordo 10 cannoni con affusto e 50 uomini, chiamata Rebecca; Low assunse la carica di capitano della nave, ribattezzandola Fancy. Dalle navi nemiche reclutò parecchi uomini portando l’equipaggio a 80 uomini
Venne abbandonato sull'isola di Mauritius insieme ad altri due pirati rimastigli fedeli. I tre riuscirono a sopravvivere e con una zattera di fortuna raggiunsero il Madagascar. England ritornò quindi in Inghilterra e qui visse di stenti fino al 1721, anno della sua morte.
Calico Jack
Il suo nome derivava dal tessuto calicò degli abiti che era solito indossare e dal nomignolo Jack derivato da John. John Rackham è anche noto per aver avuto nella sua ciurma due delle più famose piratesse del suo tempo: Anne Bonny e Mary Read.
L'inizio della carriera: Jack iniziò la sua carriera nella pirateria come capoguardia sulla nave da guerra inglese "Nettuno" sotto il comando del capitano Charles Vane. Quando il capitano si rifiutò di attaccare una nave francese l'equipaggio si ammutinò e nominò come nuovo capitano Jack, il quale ordinò subito di attaccare la nave francese e accumulò così una consistente ricchezza.
Jack chiese poi il perdono del re e si ritirò a New Providence. Qui si innamorò di Anne Bonny, una talentuosa e affascinante piratessa, e quando la loro relazione divenne pubblica, il Governatore di New Providence minacciò di arrestare Anne per il suo adulterio.
Il Jolly Roger non è solo di colore nero.
Una teoria vuole che il nome Jolly Roger derivi dal francese "jolie rouge", che in inglese venne corrotto in "Jolly Roger". Questo potrebbe essere verosimile poiché le "bandiere rosse" che erano ben più temute delle "bandiere nere".
La bandiera rossa infatti significava morte certa.
L'origine delle bandiere rosse è probabilmente legata al fatto che i corsari inglesi del 1694 usavano una "red jack" (un vessillo color rosso, appunto) su ordine dell'ammiragliato. Quando la guerra di successione spagnola finì, nel 1714, molti corsari si diedero alla pirateria e alcuni mantennero la bandiera rossa, poiché il rosso simboleggia il sangue. Non importa quanto gli uomini di mare temessero la bandiera nera dei pirati, tutti pregavano di non incontrare mai la jolie rouge.
La bandiera rossa dichiarava spavaldamente le intenzioni dei pirati, cioè non dare quartiere. Il termine venne successivamente usato per la bandiera nera con teschio e ossa che apparve attorno al 1700.
All'atto pratico, in combattimento, molti mercanti rimanevano sorpresi quando una nave cambiava la propria bandiera nazionale nella più minacciosa Jolly Roger, il che era l'effetto desiderato.
Un'ulteriore teoria è che il nome possa derivare dal termine inglese "roger", che significa vagabondo: "Old Roger" è un termine usato per il diavolo.
Christopher Moody
Si creò la propria bandiera pirata, di colore rosso sangue con tre disegni affiancati in orizzontale: una clessidra alata a significare che per i nemici era scaduto il tempo, un braccio che brandisce una spada e un teschio con le ossa incrociate a significare la morte imminente dei nemici. Non ci sono immagini che raffigurano il pirata
Emanuel Wynn
Emanuel Wynne nacque in Francia intorno al 1650; iniziò la sua carriera di pirata verso la fine del XVII secolo al largo delle coste della Carolina assaltando le navi mercantili inglesi. Poi si trasferì ai Caraibi dove ricavò maggiori profitti.
Fu il primo a sventolare, agli inizi del Settecento, la famosa bandiera pirata denominata Jolly Roger. La sua, particolare, consisteva in un cranio con le ossa incrociate che poggiava su una clessidra, a significare che il tempo per i nemici era finito.
Richard Worley
Richard Worley è stato, insieme a Emanuel Wynne, uno dei primi a sventolare una Jolly Roger. Non si sa quando sia nato, probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Varò la propria nave insieme a un equipaggio di soli 8 uomini a New York, sulla costa del fiume Delaware. L'equipaggio aumentò presto di numero arrivando a 12 uomini e in seguito a 25. Questo fatto spinse Richard Worley a procurarsi una nuova nave che accogliesse più uomini d'equipaggio. La bandiera di Richard Worley consisteva semplicemente in un cranio con due ossa incrociate posteriormente; il significato era semplicemente la morte imminente dei nemici.
Edward Low
Henry Every o Henry Avery
Con un colpo di mano, Avery catturò il governatore dell'isola e annunciò che lo avrebbe liberato solo in cambio dei rifornimenti necessari. La popolazione accettò tale condizione e la nave ripartì con abbondanza di acqua, verdure fresche e carne secca.
Si diresse poi verso la Guinea, dove attaccò tre bastimenti inglesi catturando alcuni schiavi da far arruolare nel suo esercito. voleva intercettare inoltre la flotta del Gran Mogol che partendo dalle Indie, giungeva a Mokha, presso l'imboccatura del mar Rosso e ripartivano per La Mecca carica di merci preziose. Un progetto assai lucroso, poiché su quelle navi viaggiavano tonnellate di seta, denaro e caffè. Nel settembre del 1695 la Carlo II, dotata di 46 cannoni e di 150 uomini e accompagnata da altri vascelli, tra cui la Pearl e la Portsmouth Adventure di Rhode Island e la Amity di New York, abbordò la prima preda, la Fath Mahmamadi, che fruttò più di 50.000 sterline. Pochi giorni dopo i pirati avvistarono il veliero che rese Avery leggendario, la Ganj-i-Sawai, la più grande nave del Gran Mogol, munita di 40 cannoni e 400 fucili carichi, guidata dal capitano Muhammed Ibrahim. Il primo avvistamento si concluse senza risultati, poiché all'ora del tramonto la nave si allontanò. Per tutta la notte il pirata cercò di intuire la rotta della nave avversaria e il mattino seguente la avvistò nuovamente. Avery si avvicinò con la sua nave e una delle sue prime bordate spezzò l'albero maestro della nave; un cannone degli indiani inoltre esplose, facendo strage e dopo due ore la nave fu abbordata e saccheggiata. Sulla nave del Gran Mogol viaggiavano molte donne, la maggior parte delle quali erano schiave, ma Avery ordinò che non venisse fatto loro del male. Come emerge dalla testimonianza di uno dei pirati, in realtà furono commesse atrocità disumane nei loro confronti. Avery inoltre aveva notato tra le fanciulle una che si distingueva per la sua bellezza. Probabilmente era una delle figlie del Gran Mogol che il pirata volle condurre sulla sua nave per sposarla. Le nozze si celebrarono una volta che la nave raggiunse il Madagascar e furono all’insegna del lusso. Del resto la vita dei pirati sopra le coste del Madagascar era improntata ad un lusso barbarico: le capanne avevano il pavimento di terra battuta coperto da preziosi tappeti persiani; dai tetti di paglia pendevano lampadari d’oro e d’argento; lungo le strade fangose e piene di cumuli d’immondizia passeggiavano uomini vestiti di seta con le mani callose e sudice coperte di anelli di brillanti. La cerimonia fu molto solenne e accolta positivamente anche dalla ciurma, ma soprattutto il matrimonio dei due fu allietato dalla nascita di un figlio che Avery ebbe sempre molto a cuore.
Bartholomew Roberts
È probabile che si sia avventurato in mare all'età di soli tredici anni, ovvero nel 1695, ma di lui non si hanno notizie fino al 1718 quando lo troviamo registrato tra l'equipaggio di uno sloop nelle Barbados. Nel 1719 è registrato come ufficiale in terza a bordo di una nave di schiavi di nome Princess proveniente da Londra, al comando di un certo Capitano Abraham Plumb. Ai primi di giugno di quello stesso anno, mentre la nave era ancorata ad Anomabu, lungo la Costa d'Oro africana, venne catturata dai pirati. L'imbarcazione fu assalita da due navi, la Royal Rover e la Royal James, entrambe sotto la guida del Capitano Howell Davis.
Thomas Tew
John Quelch
Non si sa quasi nulla sulla sua nascita e sui suoi primi anni di vita; si sa che nacque a Londra, in Inghilterra, nel 1666.
Nell'agosto del 1703 prese la nave Charles e partì per il Sud Atlantico. Assaltò una nave portoghese senza tener conto che in quel periodo Inghilterra e Portogallo erano in pace. Le due nazioni reagirono e quindi lo catturarono.
Quello di John Quelch è uno dei primi Jolly Roger della storia. Vi è rappresentato un uomo nudo con in mano una clessidra e una lancia nell'atto di trafiggere un cuore che gocciola di sangue. Significava che il tempo per le vittime era scaduto. Il tema della bandiera venne riutilizzato da altri due famosi pirati: Edward Teach e Bartholomew Roberts.
Christopher Condent
Finita la guerra, nel 1714, decise di diventare un pirata piuttosto che continuare a servire l'Inghilterra. Saccheggiò qualsiasi nave a largo delle Indie Occidentali e si creò presto una reputazione. Andò ad abitare a New Providence nel 1718.
Avendo saputo di un certo Woodes Rogers nominato Governatore di Nassau nel 1718,decise di andare, dopo una convocazione dell'equipaggio, verso le coste sudafricane per saccheggiare le città costiere. Catturò una nave olandese e quindi partì. Durante il viaggio un membro dell'equipaggio di origine indiana venne maltrattato. Allora minacciò di incendiare la nave ma Condent lo fermò in tempo e lo uccise. I marinai fecero a pezzi il corpo e lo buttarono in mare.
Tuttavia nelle acque indiane avevano già navigato e depredato molti altri pirati come Thomas Tew, Henry Avery e decine di altri. Quando arrivò non trovò più nulla che valesse la pena saccheggiare. Catturò qualsiasi nave ma senza risultati.
Poi nell'ottobre del 1720, più di un anno dopo il suo arrivo in India, vide una grande nave araba che salpava dal porto di Surat. Questa nave apparteneva alla potente Compagnia Inglese delle Indie Orientali; venne catturata dopo un breve inseguimento. L'equipaggio salì sulla nave e ci trovò sopra un carico di spezie, sete, droghe e 150.000 £ in oro e argento. Fu davvero un bel colpo.
Poi Condent decise di dividere il bottino al covo pirata di S.Maria. Ogni membro dell'equipaggio ricevette circa 2000 £.
Dopo l'assalto il Governatore francese di Mascarenes perdonò Condent in cambio di una tangente del bottino. In seguito Condent decise di andare a vivere in Francia e di investire saggiamente i propri soldi. Si sposò con la figlia del Governatore di Mascarenes. Gli uomini del vecchio equipaggio seguirono il suo esempio e quindi continuarono a lavorare onestamente nel servizio navale francese. L'ultimo superstite dell'equipaggio racconta che la maggior parte dell'equipaggio morì di vecchiaia intorno al 1770 come Condent.
Stede Bonnet
Viene chiamato a volte "Maggiore Bonnet" per il suo grado nelle truppe coloniali di Barbados. Altri lo chiamano "il pirata gentiluomo" perché, prima di dedicarsi alla pirateria, era un proprietario terriero moderatamente benestante.
Come pirata, Bonnet era praticamente un dilettante. Invece di rubare o saccheggiare una nave, lui se ne comprò una che oltretutto era pure fuori dal target della pirateria. Questa nave piccola, ma veloce, fu comprata nella prima metà del 1717. Aveva dieci cannoni. Per non si sa quale ragione, lui la chiamò "Vendetta". In più, Bonnet commise un'altra imprudenza: pagò l'equipaggio di tasca propria invece di dare loro un contratto da firmare per arruolarsi. Forse, pensava, l'equipaggio non lo avrebbe mai deposto e ciò gli avrebbe permesso di tenere sempre il comando. Reclutò i suoi uomini dalle taverne e dalle distillerie di Bridgetown e finì arruolando circa settanta marinai.
Quest'alleanza molto presto fu fatale per Bonnet: Barbanera scoprì la sua inesperienza come pirata e decise di passare alla guerra psicologica. Non ci sarebbe stato bisogno di sporcarsi le mani con uno come Bonnet: lo invitò a bordo della Queen Anne's Revenge, dove Bonnet diventò più un prigioniero che un ospite di riguardo. Barbanera cercò di convincerlo che un uomo della sua educazione e dai modi gentili come i suoi non era adatto per far mantenere la disciplina in una nave come la Vendetta, e di trasferirsi nell'alloggio più confortevole e adatto a lui nella Queen Anne's. Non ci fu niente che Bonnet disse o fece e presto uno degli uomini di Barbanera, un certo Richards, prese il comando della Vendetta, imponendo la disciplina nella nave e guadagnandoci in stima dell'equipaggio.
Bonnet convinse Barbanera a fargli riprendere il comando della Vendetta. Molto presto, i due si separarono e Bonnet lasciò la sua nave per la città di Bath e si consegnò al governatore del North Carolina, Charles Eden, come pirata pentito. Però questo gesto non fermò il desiderio di pirateria di Bonnet, che continuò a fare scorribande marine per vascelli fino alla sua cattura da parte del colonnello William Rhett nella battaglia di Cape Fear e portato a Charleston.
A Charleston, Bonnet fu separato dal resto dell'equipaggio e rimase solo col suo timoniere, Ignatius Pell, e il suo primo ufficiale David Herriott. Il 24 ottobre del 1718 Bonnet ed Herriott fuggirono, forse per un accordo con un mercante del posto, Richard Tookerman. Il governatore Johnson mise sulla testa di Bonnet una taglia di 700 sterline e diede l'ordine di sparare per uccidere.
Dopo varie ricerche, Bonnet fu localizzato. I soldati inglesi spararono ad Herriott, uccidendolo, e ferirono i servi di Tookerman. Quanto a Bonnet, si arrese e tornò a Charleston.
Il 10 novembre del 1718, Bonnet fu processato da Sir Nicholas Trott, in qualità di giudice del Vice-Ammiragliato. Trott già aveva fatto altri processi contro l'equipaggio di Bonnet e li aveva condannati tutti a morte per impiccagione. Lo stesso fece con Bonnet, che tentò di difendersi scrivendo una bella quanto toccante lettera in cui diceva "Vi prego, tagliatemi gambe e braccia, leggerò le scritture, tesserò le lodi di Nostro Signore, ma vi prego...non impiccatemi!" al governatore Johnson, che però non si impietosì per niente. La mente di Bonnet, che si stava disintegrando visibilmente, mosse molti abitanti della Carolina a compassione, in particolare (così ci dice Charles Johnson), il pubblico femminile. Stede Bonnet fu impiccato a White Point, Charleston, il 10 dicembre del 1718 all'età di 30 anni. Si dice che come ultimo desiderio espresse che il suo cadavere venisse nascosto per timore che la moglie Mary potesse vendicarsi su di esso per averla abbandonata.
Morì impiccato il 10 dicembre 1718 all'età di soli 30 anni. È presente in Assassin's Creed IV: Black Flag.
Jacquotte Delahaye
Jacquotte si prese cura totalmente del fratello dopo la morte del loro padre. Il padre morì di morte violenta, cosicché, Jacquotte, dopo l'omicidio, decise di intraprendere la carriera di pirata, come bucaniera. Ci sono molte leggende e miti sulla sua famiglia, su di lei e le sue gesta.
Si pensa che per sfuggire ai loro persecutori, gli omicidi del padre, fuggirono e lei cercò di dissimularsi architettando la propria morte e travestendosi e vivendo, per alcuni anni, sotto mentite spoglie maschili, nelle file di pirati e bucanieri. Rimessi gli abiti femminili, fu soprannominata Back From the Dead Red (La Rossa ritornata dalla Morte), dal colore dei suoi capelli.
A capo di un gruppo di un centinaio di bucanieri, nel 1656, conquista una piccola isola caraibica spagnola, instaurando il suo dominio e trasformandola in una Freebooter Republic (Repubblica dei Filibustieri), fornita anche di una piccola flotta. Sette anni dopo, intorno al 1663, attaccata da forze spagnole, colpita da un proiettile, morì nel difenderla.
Sebbene non esista alcuna documentazione ufficiale di alcun figlio, la leggenda narra di una figlia, di nome Dinah Delahaye, anch'ella rossa di capelli, che condivideva le avventure della madre, ed alla sua morte seguì le orme materne, divenendo un'abile spadaccina al comando una piccola flotta di bucanieri.
"Barbanera" Edward Teach
Anche se poco si sa circa la sua vita, si pensa che il pirata "Barbanera" sia nato a Bristol, in Inghilterra, secondo alcune fonti, a Port Royal in Giamaica secondo altre. Egli fu un marinaio su una nave corsara durante la guerra di Successione Spagnola, nota in America come Guerra della Regina Anna, prima di stabilirsi nell'isola bahamiana di New Providence, base del capitano pirata Benjamin Hornigold, alla cui ciurma Teach si unì nel 1716. Hornigold lo pose al comando di uno sloop, che aveva catturato in precedenza, e i due si distinsero insieme in valorosi atti di pirateria. Insieme ad Hornigold, Barbanera assaltò circa 20 navi in 18 mesi. S'impossessò in particolare di un vascello proveniente dalla Guiana francese, il Concorde, per ribattezzarlo Queen Anne's Revenge ed equipaggiarlo con 40 cannoni. Il numero dei seguaci aumentò ulteriormente con la cattura di altre due navi da aggiungere alla flotta pirata, una delle quali passò poi in comando a Stede Bonnet, ma sul finire del 1717 Hornigold decise di ritirarsi dalla pirateria, prendendo con sé due vascelli a uso personale. Barbanera divenne così un rinomato pirata, il cui soprannome era derivato dalla sua barba lunga, nera e intrecciata che gli conferiva un aspetto inquietante assieme alle finte micce che si faceva accendere sotto il cappello a inizio di ogni battaglia per incutere terrore ai suoi nemici. Oltre ad arrembare le navi in alto mare, Barbanera assaltò porti in diverse regioni, fra cui Turkill, Grand Cayman, Bahamas, Carolina. Nel 1718 assediò il porto di Charleston nella Carolina del Sud: in quell'occasione catturò un amministratore della città con il figlio di quattro anni e chiese come riscatto un baule di medicine. Passò poi a Beaufort, nella Carolina del Nord. Si divise la compagnia con Bonnet, stabilendosi a Bath Town, dove accolse il perdono che gli venne concesso da re Giorgio I d'Inghilterra. Ben presto però riprese la via del mare. Il 20 luglio 1718 Barbanera rifiutò l'amnistia offertagli da Woodes Rogers, Governatore di Nassau e delle Bahamas. Il governatore della Virginia Alexander Spotswood ordinò al tenente di vascello della Marina inglese Robert Maynard di catturare Barbanera, vivo o morto. A bordo della nave da guerra Pearl, Maynard raggiunse Barbanera il 21 novembre del 1718, nell'insenatura di Ocracoke, e riuscì a ucciderlo dopo una sanguinosa battaglia, nella quale molti altri marinai della sua ciurma vennero uccisi. Si racconta che Barbanera non sia morto prima di aver subito 25 ferite, di cui 5 da arma da fuoco, e che il suo corpo abbia compiuto tre volte il giro della nave prima di inabissarsi. La testa mozzata del pirata venne infissa sulla punta del bompresso della Pearl. Nella sua carriera Barbanera aveva catturato quasi 140 navi. Alla sua morte aveva 38 anni. Leader freddo e calcolatore, Teach preferiva all'uso della forza la possibilità di incutere terrore ai suoi nemici, facendo di sé un'immagine che è rimasta nell'immaginario collettivo e alle sue imprese (reali e leggendarie) si deve in gran parte lo stereotipo del "pirata cattivo" nella cultura. In una occasione avrebbe fatto riempire con fuoco e zolfo la stiva della sua nave allo scopo di creare un'atmosfera infernale, e avrebbe sfidato i suoi a una gara di resistenza in mezzo al fumo (ovviamente vincendo). Si dice che bevesse rum mischiato con polvere da sparo e che la sua barba fosse così lunga che egli se la attorcigliava attorno alle orecchie; che quando andava in battaglia si mettesse dei pezzi di miccia accesi sotto il cappello in modo da essere sempre avvolto da una fitta nuvola di fumo (particolare che rendeva il suo aspetto al tempo stesso bizzarro e spaventoso). I cronisti riferiscono che Barbanera "durante le azioni indossava una fascia intorno alle spalle con appese tre paia di pistole nelle loro fondine a mo' di bandoliera". Al contrario delle moderne rappresentazioni che si fanno dei pirati, egli comandò i suoi vascelli con benevolenza nei confronti dei suoi uomini e non vi sono rapporti nei quali si dice che abbia mai maltrattato o ucciso uno dei suoi prigionieri. Il Barbanera venne romanzato dopo la sua morte e divenne una figura ispiratrice per molti film e racconti sulla pirateria. Nel marzo 2007 i responsabili del Queen Anne's Revenge Shipwreck Project hanno annunciato l'intenzione di recuperare la Queen Anne's Revenge entro tre anni; impresa questa mai portata a termine. La nave si trova al largo delle coste della Nord Carolina e attualmente è coperta di coralli
Walter Kennedy
Mentre Roberts navigava sullo sloop "The Fortune", Walter ricevette l'ordine di seguire lo sloop di Roberts e di fare rotta verso l'Irlanda. Ma per un incidente la nave di Walter si distrusse sulle coste della Scozia e quindi si vide costretto a ritirarsi dalla pirateria.
La maggior parte degli uomini dell'equipaggio vennero catturati e impiccati ma Walter riuscì comunque a fuggire e a ritirarsi a Dublino. Poi scappò in Inghilterra dove aprì una casa di prostituzione. Una delle prostitute però accusò Walter di rapina; venne poi condannato a morte per pirateria e impiccato a Londra il 19 giugno 1721.
Jolly Roger