I Pirati più tembili di sempre

Jolly Roger

Tutto Sul Jolly Roger!

Spiegazione...

"Jolly Roger" è il nome che si usa per indicare la bandiera tradizionale dei pirati, che ha due tibie incrociate sovrastate da un cranio bianco su sfondo nero. Il simbolo del teschio con le ossa incrociate è diffuso e utilizzato in molti contesti, spesso in collegamento con il concetto di morte. Estono molte varianti del Jolly Roger e molti pirati hanno creato la propria.

Ma chi sono i pirati più famosi, spetati e cattivi? Quali sono i loro Jolly Roger?
Vediamoli insieme:

Edward England

Edward England (all'anagrafe Edward Seegar; Irlanda, 1678 – 1721) è stato un pirata inglese. Il suo Jolly Roger è il classico con un teschio e due tibie.

Il Jolly roger del pirata Edward England
Pirata Edward England
A differenza degli altri pirati del suo tempo England non uccideva i prigionieri a meno che non fosse necessario. Ciò lo condusse alla rovina, dato che il suo equipaggio si ammutinò contro di lui quando si rifiutò di uccidere i marinai della Cassandra, una nave commerciale inglese capitanata da James Macrae.

Nacque nella cittadina di Westminster, Londra nel 1690. Poi lasciò l'Inghilterra per fuggire a Boston dove si sposò con Elisa Marmo. Insieme ebbero due figli ma uno, il maschio, morì da piccolo e rimase solo la sorella; la madre Elisa morì sul lavoro. Edward lavorò come taglialegna fino al 1721 nelle Honduras. A Westminster condusse una vita all’insegna della pirateria. Già nella sua infanzia dimostrò un carattere violento e spregiudicato, infatti derubava e sottoponeva a taglie i suoi compagni. Uno dei suoi fratelli lo spinse in età adulta ad andare per mare con lui; per molti anni lo seguì, poi decise di abbandonarlo e creare una propria flotta.
Il 12 luglio del 1722, il suo brigantino entrò nel porto di Rosemary, dove attaccò le navi nemiche lì attraccate. Dopo averle catturate e saccheggiate si impossessò di una goletta di 80 tonnellate con a bordo 10 cannoni con affusto e 50 uomini, chiamata Rebecca; Low assunse la carica di capitano della nave, ribattezzandola Fancy. Dalle navi nemiche reclutò parecchi uomini portando l’equipaggio a 80 uomini
Venne abbandonato sull'isola di Mauritius insieme ad altri due pirati rimastigli fedeli. I tre riuscirono a sopravvivere e con una zattera di fortuna raggiunsero il Madagascar. England ritornò quindi in Inghilterra e qui visse di stenti fino al 1721, anno della sua morte.

Calico Jack

John Rackham, conosciuto anche come Calico Jack (Bristol, 21 dicembre 1682 – Port Royal, 18 novembre 1720) è stato un pirata britannico. Molto noto il suo Jolly Roger, che consisteva in un teschio con due sciabole incrociate sotto.

Il Jolly roger del pirata Calico Jack
Calico Jack in posa
Jack iniziò la sua carriera nella pirateria come capoguardia sulla nave da guerra inglese "Nettuno" sotto il comando del capitano Charles Vane. Quando il capitano si rifiutò di attaccare una nave francese l'equipaggio si ammutinò e nominò come nuovo capitano Jack, il quale ordinò subito di attaccare la nave francese e accumulò così una consistente ricchezza.

Il suo nome derivava dal tessuto calicò degli abiti che era solito indossare e dal nomignolo Jack derivato da John. John Rackham è anche noto per aver avuto nella sua ciurma due delle più famose piratesse del suo tempo: Anne Bonny e Mary Read.
L'inizio della carriera: Jack iniziò la sua carriera nella pirateria come capoguardia sulla nave da guerra inglese "Nettuno" sotto il comando del capitano Charles Vane. Quando il capitano si rifiutò di attaccare una nave francese l'equipaggio si ammutinò e nominò come nuovo capitano Jack, il quale ordinò subito di attaccare la nave francese e accumulò così una consistente ricchezza.
Jack chiese poi il perdono del re e si ritirò a New Providence. Qui si innamorò di Anne Bonny, una talentuosa e affascinante piratessa, e quando la loro relazione divenne pubblica, il Governatore di New Providence minacciò di arrestare Anne per il suo adulterio.

Il Jolly Roger non è solo di colore nero.

Una teoria vuole che il nome Jolly Roger derivi dal francese "jolie rouge", che in inglese venne corrotto in "Jolly Roger". Questo potrebbe essere verosimile poiché le "bandiere rosse" che erano ben più temute delle "bandiere nere".
La bandiera rossa infatti significava morte certa.
L'origine delle bandiere rosse è probabilmente legata al fatto che i corsari inglesi del 1694 usavano una "red jack" (un vessillo color rosso, appunto) su ordine dell'ammiragliato. Quando la guerra di successione spagnola finì, nel 1714, molti corsari si diedero alla pirateria e alcuni mantennero la bandiera rossa, poiché il rosso simboleggia il sangue. Non importa quanto gli uomini di mare temessero la bandiera nera dei pirati, tutti pregavano di non incontrare mai la jolie rouge.
La bandiera rossa dichiarava spavaldamente le intenzioni dei pirati, cioè non dare quartiere. Il termine venne successivamente usato per la bandiera nera con teschio e ossa che apparve attorno al 1700. All'atto pratico, in combattimento, molti mercanti rimanevano sorpresi quando una nave cambiava la propria bandiera nazionale nella più minacciosa Jolly Roger, il che era l'effetto desiderato.
Un'ulteriore teoria è che il nome possa derivare dal termine inglese "roger", che significa vagabondo: "Old Roger" è un termine usato per il diavolo.

Christopher Moody

Christopher Moody (1650 – Cape Coast, 1718 circa) è stato un pirata inglese.

Il Jolly roger del pirata Christopher Moody

Si creò la propria bandiera pirata, di colore rosso sangue con tre disegni affiancati in orizzontale: una clessidra alata a significare che per i nemici era scaduto il tempo, un braccio che brandisce una spada e un teschio con le ossa incrociate a significare la morte imminente dei nemici. Non ci sono immagini che raffigurano il pirata

Emanuel Wynn

Emanuel Wynne (Francia, 1650 – Caraibi, 1700 circa) è stato un pirata francese.

Jolly Roger

Emanuel Wynne nacque in Francia intorno al 1650; iniziò la sua carriera di pirata verso la fine del XVII secolo al largo delle coste della Carolina assaltando le navi mercantili inglesi. Poi si trasferì ai Caraibi dove ricavò maggiori profitti.
Fu il primo a sventolare, agli inizi del Settecento, la famosa bandiera pirata denominata Jolly Roger. La sua, particolare, consisteva in un cranio con le ossa incrociate che poggiava su una clessidra, a significare che il tempo per i nemici era finito.

Richard Worley

Richard Worley (Inghilterra, ... – Carolina del Nord, 17 febbraio 1719) è stato un pirata inglese.

Jolly Roger di Richard Worley

Richard Worley è stato, insieme a Emanuel Wynne, uno dei primi a sventolare una Jolly Roger. Non si sa quando sia nato, probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Varò la propria nave insieme a un equipaggio di soli 8 uomini a New York, sulla costa del fiume Delaware. L'equipaggio aumentò presto di numero arrivando a 12 uomini e in seguito a 25. Questo fatto spinse Richard Worley a procurarsi una nuova nave che accogliesse più uomini d'equipaggio. La bandiera di Richard Worley consisteva semplicemente in un cranio con due ossa incrociate posteriormente; il significato era semplicemente la morte imminente dei nemici.

Edward Low

Edward Low (Westminster, 1690 – Martinica, 1724) è stato un pirata inglese. Fu uno dei più temibili pirati nel periodo d'oro della pirateria. Si calcola che il suo equipaggio catturò centoquaranta navi, il che ne fa il più pericoloso pirata dei mari occidentali dopo Black Bart.

Jolly roger
Pirata Edward Low
Il 12 luglio del 1722, il suo brigantino entrò nel porto di Rosemary, dove attaccò le navi nemiche lì attraccate. Dopo averle catturate e saccheggiate si impossessò di una goletta di 80 tonnellate con a bordo 10 cannoni con affusto e 50 uomini, chiamata Rebecca.
Low assunse la carica di capitano della nave, ribattezzandola Fancy. Dalle navi nemiche reclutò parecchi uomini portando l’equipaggio a 80 uomini, poiché se qualcuno avesse avuto il coraggio di rifiutarsi, Low non avrebbe esitato a rubare i beni dei compagni, essendo robusto.
Il 3 agosto giunse nella rada di S. Michele, dove catturò parecchi vascelli e minacciò di morte tutti coloro che opponevano resistenza. Mancando alla sua flotta acqua e cibo, mandò a chiedere aiuti al governatore di S. Michele, promettendo in cambio il rilascio delle navi catturate. Il governatore accettò e Low rilasciò tutte le navi tranne una, la Rose, adibita a nave pirata e di cui divenne capitano. Bruciò la precedente, dopo averla fatta abbandonare da tutto l’equipaggio, escluso il cuoco che “essendo un tipo molto unto, sarebbe fritto bene”: della sua morte il sadico Low e i suoi compagni furono divertiti. .

Henry Every o Henry Avery

Henry Avery, a volte anche Every o Evory (Plymouth, 23 agosto 1659 – Bideford, settembre 1717), è stato un pirata inglese, attivo durante il regno di Carlo II d'Inghilterra, alla fine del XVII secolo. Era chiamato anche John Avery, Long Ben e Benjamin Bridgeman. Era abbastanza alto, corporatura media, dissoluto e con un colorito da avvinazzato. Oltre alla data di nascita e la città natale, il Capitano Charles Johnson riferì anche che, prima di darsi alla pirateria, trascorse alcuni anni come cadetto nella Royal Navy.

Jolly roger
Henry Every in un'incisione
La nave di Avery, la Carlo II, salpò verso sud e nei dintorni delle isole di Capo Verde catturarono tre navi inglesi. Più in là, presso le coste africane, due navi danesi fecero la stessa fine. Una volta arrivato nell'isola di May, Avery approvvigionò la nave.

Con un colpo di mano, Avery catturò il governatore dell'isola e annunciò che lo avrebbe liberato solo in cambio dei rifornimenti necessari. La popolazione accettò tale condizione e la nave ripartì con abbondanza di acqua, verdure fresche e carne secca.

Jolly roger rossa di Henry Every

Jolly roger rossa

A prima vista poteva sembrare una cattiva idea avvertire il nemico sventolando il Jolly Roger. Tuttavia, questa tattica può essere considerata una forma primitiva di guerra psicologica. L'obiettivo primario di un pirata era catturare la nave intatta e il suo carico: con una reputazione sufficientemente spaventosa, un pirata che mostrava il Jolly Roger poteva arrivare a intimidire l'avversario e costringerlo alla resa senza nemmeno entrare in combattimento. Se una nave decideva di resistere all'abbordaggio il Jolly Roger veniva abbassato ed era issata la bandiera rossa, indicando che la conquista sarebbe avvenuta con la forza e senza pietà. Ovviamente i pirati speravano che questo comportamento diffondesse la convinzione che resistere ad un abbordaggio fosse una pessima idea.

Tuttavia esporre il Jolly Roger troppo presto aveva degli svantaggi: il bersaglio poteva riuscire a fuggire, e le navi da guerra avevano ordine di aprire il fuoco a vista contro ogni nave che portasse il teschio e le ossa. Nell'ultima fase della guerra di corsa (al principio del XIX secolo) il significato dei colori cambiò. La bandiera rossa significava "non ci arrenderemo mai"

Si diresse poi verso la Guinea, dove attaccò tre bastimenti inglesi catturando alcuni schiavi da far arruolare nel suo esercito. voleva intercettare inoltre la flotta del Gran Mogol che partendo dalle Indie, giungeva a Mokha, presso l'imboccatura del mar Rosso e ripartivano per La Mecca carica di merci preziose. Un progetto assai lucroso, poiché su quelle navi viaggiavano tonnellate di seta, denaro e caffè. Nel settembre del 1695 la Carlo II, dotata di 46 cannoni e di 150 uomini e accompagnata da altri vascelli, tra cui la Pearl e la Portsmouth Adventure di Rhode Island e la Amity di New York, abbordò la prima preda, la Fath Mahmamadi, che fruttò più di 50.000 sterline. Pochi giorni dopo i pirati avvistarono il veliero che rese Avery leggendario, la Ganj-i-Sawai, la più grande nave del Gran Mogol, munita di 40 cannoni e 400 fucili carichi, guidata dal capitano Muhammed Ibrahim. Il primo avvistamento si concluse senza risultati, poiché all'ora del tramonto la nave si allontanò. Per tutta la notte il pirata cercò di intuire la rotta della nave avversaria e il mattino seguente la avvistò nuovamente. Avery si avvicinò con la sua nave e una delle sue prime bordate spezzò l'albero maestro della nave; un cannone degli indiani inoltre esplose, facendo strage e dopo due ore la nave fu abbordata e saccheggiata. Sulla nave del Gran Mogol viaggiavano molte donne, la maggior parte delle quali erano schiave, ma Avery ordinò che non venisse fatto loro del male. Come emerge dalla testimonianza di uno dei pirati, in realtà furono commesse atrocità disumane nei loro confronti. Avery inoltre aveva notato tra le fanciulle una che si distingueva per la sua bellezza. Probabilmente era una delle figlie del Gran Mogol che il pirata volle condurre sulla sua nave per sposarla. Le nozze si celebrarono una volta che la nave raggiunse il Madagascar e furono all’insegna del lusso. Del resto la vita dei pirati sopra le coste del Madagascar era improntata ad un lusso barbarico: le capanne avevano il pavimento di terra battuta coperto da preziosi tappeti persiani; dai tetti di paglia pendevano lampadari d’oro e d’argento; lungo le strade fangose e piene di cumuli d’immondizia passeggiavano uomini vestiti di seta con le mani callose e sudice coperte di anelli di brillanti. La cerimonia fu molto solenne e accolta positivamente anche dalla ciurma, ma soprattutto il matrimonio dei due fu allietato dalla nascita di un figlio che Avery ebbe sempre molto a cuore.

Bartholomew Roberts

Bartholomew Roberts, pseudonimo di John Roberts, noto anche come Black Bart (in gallese: Barti Ddu) (Pembrokeshire, 17 maggio 1682 – Capo Lopez, 10 febbraio 1722), è stato un pirata britannico, tra i più famosi mai esistiti.

Jolly Roger 1
Jolly Roger 2
Bartholomew Roberts
Nato nel piccolo villaggio di Casnewydd-Bach, tra Fishguard ed Haverfordwes nel Pembrokeshire, Galles, il suo nome di battesimo era John Roberts. Non sono certi i motivi del cambiamento del nome, ma è ipotizzabile che la scelta di Bartholomew fosse stata fatta in onore del celebre bucaniere Bartholomew Sharp.

È probabile che si sia avventurato in mare all'età di soli tredici anni, ovvero nel 1695, ma di lui non si hanno notizie fino al 1718 quando lo troviamo registrato tra l'equipaggio di uno sloop nelle Barbados. Nel 1719 è registrato come ufficiale in terza a bordo di una nave di schiavi di nome Princess proveniente da Londra, al comando di un certo Capitano Abraham Plumb. Ai primi di giugno di quello stesso anno, mentre la nave era ancorata ad Anomabu, lungo la Costa d'Oro africana, venne catturata dai pirati. L'imbarcazione fu assalita da due navi, la Royal Rover e la Royal James, entrambe sotto la guida del Capitano Howell Davis.

Thomas Tew

Thomas Tew (Inghilterra, 1649 – Oceano Indiano, 1695) è stato un pirata inglese. Tew nacque a Midford in Inghilterra, probabilmente discendeva da una famiglia nobile di Rhode Island. Fu un pirata attivo dal 1690 a New York, Rhode Island e nel Mar Rosso.

Jolly Roger di Thomas Tew
Thomas Tew
Da corsaro a pirata. Non si sa molto su Thomas Tew. Arrivò a Bermuda intorno al 1692. Poi venne visto a Newport, Rhode Island da un uomo che lo aveva conosciuto in Giamaica nel 1682. In seguito partì nuovamente per Bermuda con un carico di oro per acquistare uno sloop che battezzò con il nome di "Amity". Dopo aver ricevuto una lettera di corsa inglese, partì per l'Africa Occidentale per saccheggiare le città costiere francesi.
Dopo molti saccheggi, Thomas decise di far rotta verso l'America con il suo sloop; però una tempesta spezzò l'albero maestro. Decise allora di abbordare una nave di passaggio e di diventarne il capitano. La nave trasportava merci e gioielli di inestimabile valore. Tuttavia, nell'estate del 1693, parte dell'equipaggio venne catturato e torturato per sei giorni di fila. Poi venne incaricato di abbordare qualsiasi nave che frequentasse la costa della Guinea. Prese quindi un equipaggio di 200 uomini e partì. Assaltò una nave olandese carica d'oro e, in seguito, una nave inglese con 240 schiavi a bordo.

John Quelch

John Quelch (Londra, 1666 – Boston, 30 giugno 1704) è stato un pirata inglese.

Il Jolly roger di John Quelch

Non si sa quasi nulla sulla sua nascita e sui suoi primi anni di vita; si sa che nacque a Londra, in Inghilterra, nel 1666.
Nell'agosto del 1703 prese la nave Charles e partì per il Sud Atlantico. Assaltò una nave portoghese senza tener conto che in quel periodo Inghilterra e Portogallo erano in pace. Le due nazioni reagirono e quindi lo catturarono.
Quello di John Quelch è uno dei primi Jolly Roger della storia. Vi è rappresentato un uomo nudo con in mano una clessidra e una lancia nell'atto di trafiggere un cuore che gocciola di sangue. Significava che il tempo per le vittime era scaduto. Il tema della bandiera venne riutilizzato da altri due famosi pirati: Edward Teach e Bartholomew Roberts.

Christopher Condent

Christopher Condent (Plymouth, maggio 1701 – Francia, 1770) è stato un pirata inglese.

Jolly roger di Christopher Condent
Christopher Condent mentre combatte contro un indiano
Vissuto nel XVIII secolo, non si sa molto sui suoi primi anni di vita tranne che fosse un esperto velaio. Originariamente era un corsaro a servizio dell'Inghilterra nella guerra di successione spagnola.

Finita la guerra, nel 1714, decise di diventare un pirata piuttosto che continuare a servire l'Inghilterra. Saccheggiò qualsiasi nave a largo delle Indie Occidentali e si creò presto una reputazione. Andò ad abitare a New Providence nel 1718.
Avendo saputo di un certo Woodes Rogers nominato Governatore di Nassau nel 1718,decise di andare, dopo una convocazione dell'equipaggio, verso le coste sudafricane per saccheggiare le città costiere. Catturò una nave olandese e quindi partì. Durante il viaggio un membro dell'equipaggio di origine indiana venne maltrattato. Allora minacciò di incendiare la nave ma Condent lo fermò in tempo e lo uccise. I marinai fecero a pezzi il corpo e lo buttarono in mare. Tuttavia nelle acque indiane avevano già navigato e depredato molti altri pirati come Thomas Tew, Henry Avery e decine di altri. Quando arrivò non trovò più nulla che valesse la pena saccheggiare. Catturò qualsiasi nave ma senza risultati. Poi nell'ottobre del 1720, più di un anno dopo il suo arrivo in India, vide una grande nave araba che salpava dal porto di Surat. Questa nave apparteneva alla potente Compagnia Inglese delle Indie Orientali; venne catturata dopo un breve inseguimento. L'equipaggio salì sulla nave e ci trovò sopra un carico di spezie, sete, droghe e 150.000 £ in oro e argento. Fu davvero un bel colpo. Poi Condent decise di dividere il bottino al covo pirata di S.Maria. Ogni membro dell'equipaggio ricevette circa 2000 £. Dopo l'assalto il Governatore francese di Mascarenes perdonò Condent in cambio di una tangente del bottino. In seguito Condent decise di andare a vivere in Francia e di investire saggiamente i propri soldi. Si sposò con la figlia del Governatore di Mascarenes. Gli uomini del vecchio equipaggio seguirono il suo esempio e quindi continuarono a lavorare onestamente nel servizio navale francese. L'ultimo superstite dell'equipaggio racconta che la maggior parte dell'equipaggio morì di vecchiaia intorno al 1770 come Condent.

Stede Bonnet

Stede Bonnet (Barbados, 1688 – Charleston, 10 dicembre 1718) è stato un pirata barbadiano. Fu un capitano pirata della colonia inglese di Barbados.

Jolly roger di Stede Bonnet
Stede Bonnet
È un pirata particolare e 3 aspetti lo contraddistinguono:
  • Completa mancanza di precedenti esperienze navigatorie;
  • La sua alleanza con il famoso e terribile pirata Edward Teach, detto Barbanera;
  • La violenta battaglia che ha portato alla sua cattura ed esecuzione.

Viene chiamato a volte "Maggiore Bonnet" per il suo grado nelle truppe coloniali di Barbados. Altri lo chiamano "il pirata gentiluomo" perché, prima di dedicarsi alla pirateria, era un proprietario terriero moderatamente benestante.
Come pirata, Bonnet era praticamente un dilettante. Invece di rubare o saccheggiare una nave, lui se ne comprò una che oltretutto era pure fuori dal target della pirateria. Questa nave piccola, ma veloce, fu comprata nella prima metà del 1717. Aveva dieci cannoni. Per non si sa quale ragione, lui la chiamò "Vendetta". In più, Bonnet commise un'altra imprudenza: pagò l'equipaggio di tasca propria invece di dare loro un contratto da firmare per arruolarsi. Forse, pensava, l'equipaggio non lo avrebbe mai deposto e ciò gli avrebbe permesso di tenere sempre il comando. Reclutò i suoi uomini dalle taverne e dalle distillerie di Bridgetown e finì arruolando circa settanta marinai. Quest'alleanza molto presto fu fatale per Bonnet: Barbanera scoprì la sua inesperienza come pirata e decise di passare alla guerra psicologica. Non ci sarebbe stato bisogno di sporcarsi le mani con uno come Bonnet: lo invitò a bordo della Queen Anne's Revenge, dove Bonnet diventò più un prigioniero che un ospite di riguardo. Barbanera cercò di convincerlo che un uomo della sua educazione e dai modi gentili come i suoi non era adatto per far mantenere la disciplina in una nave come la Vendetta, e di trasferirsi nell'alloggio più confortevole e adatto a lui nella Queen Anne's. Non ci fu niente che Bonnet disse o fece e presto uno degli uomini di Barbanera, un certo Richards, prese il comando della Vendetta, imponendo la disciplina nella nave e guadagnandoci in stima dell'equipaggio. Bonnet convinse Barbanera a fargli riprendere il comando della Vendetta. Molto presto, i due si separarono e Bonnet lasciò la sua nave per la città di Bath e si consegnò al governatore del North Carolina, Charles Eden, come pirata pentito. Però questo gesto non fermò il desiderio di pirateria di Bonnet, che continuò a fare scorribande marine per vascelli fino alla sua cattura da parte del colonnello William Rhett nella battaglia di Cape Fear e portato a Charleston. A Charleston, Bonnet fu separato dal resto dell'equipaggio e rimase solo col suo timoniere, Ignatius Pell, e il suo primo ufficiale David Herriott. Il 24 ottobre del 1718 Bonnet ed Herriott fuggirono, forse per un accordo con un mercante del posto, Richard Tookerman. Il governatore Johnson mise sulla testa di Bonnet una taglia di 700 sterline e diede l'ordine di sparare per uccidere. Dopo varie ricerche, Bonnet fu localizzato. I soldati inglesi spararono ad Herriott, uccidendolo, e ferirono i servi di Tookerman. Quanto a Bonnet, si arrese e tornò a Charleston. Il 10 novembre del 1718, Bonnet fu processato da Sir Nicholas Trott, in qualità di giudice del Vice-Ammiragliato. Trott già aveva fatto altri processi contro l'equipaggio di Bonnet e li aveva condannati tutti a morte per impiccagione. Lo stesso fece con Bonnet, che tentò di difendersi scrivendo una bella quanto toccante lettera in cui diceva "Vi prego, tagliatemi gambe e braccia, leggerò le scritture, tesserò le lodi di Nostro Signore, ma vi prego...non impiccatemi!" al governatore Johnson, che però non si impietosì per niente. La mente di Bonnet, che si stava disintegrando visibilmente, mosse molti abitanti della Carolina a compassione, in particolare (così ci dice Charles Johnson), il pubblico femminile. Stede Bonnet fu impiccato a White Point, Charleston, il 10 dicembre del 1718 all'età di 30 anni. Si dice che come ultimo desiderio espresse che il suo cadavere venisse nascosto per timore che la moglie Mary potesse vendicarsi su di esso per averla abbandonata. Morì impiccato il 10 dicembre 1718 all'età di soli 30 anni. È presente in Assassin's Creed IV: Black Flag.

Jacquotte Delahaye

Mlle Jacquotte Delahaye (Hispaniola, circa 1630 – 1663 circa) è stata una pirata bucaniere francese.

Jolly roger di Jacquotte Delahaye
Oltre a Anne Dieu-le-Veut, Anne Bonny e Mary Read era una delle pochissime pirate e bucaniere del XVII secolo. Non ci sono fonti dell'epoca secondo cui Delahaye fosse una persona reale. Le storie delle sue imprese sono attribuite a Leon Treich, uno scrittore di narrativa francese degli anni '40. Nacque nella parte occidentale dell'isola di Hispaniola (l'attuale Haiti) da padre francese e da una nativa haitiana di Hispaniola di origine taini che mori durante il parto di suo fratello che soffrì di un lieve ritardo rendendolo disabile.

Jacquotte si prese cura totalmente del fratello dopo la morte del loro padre. Il padre morì di morte violenta, cosicché, Jacquotte, dopo l'omicidio, decise di intraprendere la carriera di pirata, come bucaniera. Ci sono molte leggende e miti sulla sua famiglia, su di lei e le sue gesta. Si pensa che per sfuggire ai loro persecutori, gli omicidi del padre, fuggirono e lei cercò di dissimularsi architettando la propria morte e travestendosi e vivendo, per alcuni anni, sotto mentite spoglie maschili, nelle file di pirati e bucanieri. Rimessi gli abiti femminili, fu soprannominata Back From the Dead Red (La Rossa ritornata dalla Morte), dal colore dei suoi capelli.
A capo di un gruppo di un centinaio di bucanieri, nel 1656, conquista una piccola isola caraibica spagnola, instaurando il suo dominio e trasformandola in una Freebooter Republic (Repubblica dei Filibustieri), fornita anche di una piccola flotta. Sette anni dopo, intorno al 1663, attaccata da forze spagnole, colpita da un proiettile, morì nel difenderla. Sebbene non esista alcuna documentazione ufficiale di alcun figlio, la leggenda narra di una figlia, di nome Dinah Delahaye, anch'ella rossa di capelli, che condivideva le avventure della madre, ed alla sua morte seguì le orme materne, divenendo un'abile spadaccina al comando una piccola flotta di bucanieri.

"Barbanera" Edward Teach

Edward Teach (o Thatch), meglio noto come Barbanera (Bristol, 1680 circa – Ocracoke, 22 novembre 1718) è stato un pirata britannico che ebbe il controllo del Mar dei Caraibi per un breve periodo fra il 1716 e il 1718, durante la cosiddetta età d'oro della pirateria.

Jolly roger di Edward Teach
"Barbanera" Edward Teach
Si è discusso anche del suo cognome: sarebbe Teach secondo la maggior parte degli storici, ma vi è chi sostiene si chiamasse in altri modi, tra cui Drummond, Thatch, Tirsh o Dirmmon. Si sarebbe sposato 14 volte, l'ultima moglie sarebbe stata appena sedicenne e di origine hawaiana.

Anche se poco si sa circa la sua vita, si pensa che il pirata "Barbanera" sia nato a Bristol, in Inghilterra, secondo alcune fonti, a Port Royal in Giamaica secondo altre. Egli fu un marinaio su una nave corsara durante la guerra di Successione Spagnola, nota in America come Guerra della Regina Anna, prima di stabilirsi nell'isola bahamiana di New Providence, base del capitano pirata Benjamin Hornigold, alla cui ciurma Teach si unì nel 1716. Hornigold lo pose al comando di uno sloop, che aveva catturato in precedenza, e i due si distinsero insieme in valorosi atti di pirateria. Insieme ad Hornigold, Barbanera assaltò circa 20 navi in 18 mesi. S'impossessò in particolare di un vascello proveniente dalla Guiana francese, il Concorde, per ribattezzarlo Queen Anne's Revenge ed equipaggiarlo con 40 cannoni. Il numero dei seguaci aumentò ulteriormente con la cattura di altre due navi da aggiungere alla flotta pirata, una delle quali passò poi in comando a Stede Bonnet, ma sul finire del 1717 Hornigold decise di ritirarsi dalla pirateria, prendendo con sé due vascelli a uso personale. Barbanera divenne così un rinomato pirata, il cui soprannome era derivato dalla sua barba lunga, nera e intrecciata che gli conferiva un aspetto inquietante assieme alle finte micce che si faceva accendere sotto il cappello a inizio di ogni battaglia per incutere terrore ai suoi nemici. Oltre ad arrembare le navi in alto mare, Barbanera assaltò porti in diverse regioni, fra cui Turkill, Grand Cayman, Bahamas, Carolina. Nel 1718 assediò il porto di Charleston nella Carolina del Sud: in quell'occasione catturò un amministratore della città con il figlio di quattro anni e chiese come riscatto un baule di medicine. Passò poi a Beaufort, nella Carolina del Nord. Si divise la compagnia con Bonnet, stabilendosi a Bath Town, dove accolse il perdono che gli venne concesso da re Giorgio I d'Inghilterra. Ben presto però riprese la via del mare. Il 20 luglio 1718 Barbanera rifiutò l'amnistia offertagli da Woodes Rogers, Governatore di Nassau e delle Bahamas. Il governatore della Virginia Alexander Spotswood ordinò al tenente di vascello della Marina inglese Robert Maynard di catturare Barbanera, vivo o morto. A bordo della nave da guerra Pearl, Maynard raggiunse Barbanera il 21 novembre del 1718, nell'insenatura di Ocracoke, e riuscì a ucciderlo dopo una sanguinosa battaglia, nella quale molti altri marinai della sua ciurma vennero uccisi. Si racconta che Barbanera non sia morto prima di aver subito 25 ferite, di cui 5 da arma da fuoco, e che il suo corpo abbia compiuto tre volte il giro della nave prima di inabissarsi. La testa mozzata del pirata venne infissa sulla punta del bompresso della Pearl. Nella sua carriera Barbanera aveva catturato quasi 140 navi. Alla sua morte aveva 38 anni. Leader freddo e calcolatore, Teach preferiva all'uso della forza la possibilità di incutere terrore ai suoi nemici, facendo di sé un'immagine che è rimasta nell'immaginario collettivo e alle sue imprese (reali e leggendarie) si deve in gran parte lo stereotipo del "pirata cattivo" nella cultura. In una occasione avrebbe fatto riempire con fuoco e zolfo la stiva della sua nave allo scopo di creare un'atmosfera infernale, e avrebbe sfidato i suoi a una gara di resistenza in mezzo al fumo (ovviamente vincendo). Si dice che bevesse rum mischiato con polvere da sparo e che la sua barba fosse così lunga che egli se la attorcigliava attorno alle orecchie; che quando andava in battaglia si mettesse dei pezzi di miccia accesi sotto il cappello in modo da essere sempre avvolto da una fitta nuvola di fumo (particolare che rendeva il suo aspetto al tempo stesso bizzarro e spaventoso). I cronisti riferiscono che Barbanera "durante le azioni indossava una fascia intorno alle spalle con appese tre paia di pistole nelle loro fondine a mo' di bandoliera". Al contrario delle moderne rappresentazioni che si fanno dei pirati, egli comandò i suoi vascelli con benevolenza nei confronti dei suoi uomini e non vi sono rapporti nei quali si dice che abbia mai maltrattato o ucciso uno dei suoi prigionieri. Il Barbanera venne romanzato dopo la sua morte e divenne una figura ispiratrice per molti film e racconti sulla pirateria. Nel marzo 2007 i responsabili del Queen Anne's Revenge Shipwreck Project hanno annunciato l'intenzione di recuperare la Queen Anne's Revenge entro tre anni; impresa questa mai portata a termine. La nave si trova al largo delle coste della Nord Carolina e attualmente è coperta di coralli

Walter Kennedy

Walter Kennedy (1685 circa – Wapping, 19 giugno 1721) è stato un pirata irlandese vissuto nel XVIII secolo. Non si sa quasi nulla sui suoi primi anni di vita.

Jolly roger di Walter Kennedy
La Jolly Roger di Walter Kennedy raffigurava un uomo nudo con in una mano una clessidra e nell'altra mano una sciabola nell'atto di tagliare un teschio con le ossa incrociate. Significava che il tempo per le vittime era scaduto.fare rotta verso l'Irlanda. Ma per un incidente la nave di Walter si distrusse sulle coste della Scozia e quindi si vide costretto a ritirarsi dalla pirateria. Iniziò a navigare nel 1718 sulla nave "La Rover" insieme al Capitano Howell Davis. Alla morte di Davis, nel 1719, Walter andò a far parte dell'equipaggio del pirata Bartholomew Roberts che era stato eletto per sostituire Davis.

Mentre Roberts navigava sullo sloop "The Fortune", Walter ricevette l'ordine di seguire lo sloop di Roberts e di fare rotta verso l'Irlanda. Ma per un incidente la nave di Walter si distrusse sulle coste della Scozia e quindi si vide costretto a ritirarsi dalla pirateria.
La maggior parte degli uomini dell'equipaggio vennero catturati e impiccati ma Walter riuscì comunque a fuggire e a ritirarsi a Dublino. Poi scappò in Inghilterra dove aprì una casa di prostituzione. Una delle prostitute però accusò Walter di rapina; venne poi condannato a morte per pirateria e impiccato a Londra il 19 giugno 1721.

Jolly Roger

Non ci si crede. Bello eh?! Occhio raga!

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